La mattina dopo il giorno di festa

Svegliarsi la mattina di un giorno di festa e guardare le immagini della partita di ieri sera. È stato un gioco difficile contro un avversario ultimo in classifica che ha giocato chiuso e ha randellato per tutti i novanta minuti. In uno stadio sempre difficile come quello di Genova, il giocatore di centrocampo più importante e la coppia d’attacco titolare sono stati assenti.

Non è mai successo alla Fiorentina di attaccare con tutti i suoi giocatori o di riempire l’area avversaria e sguarnire la propria. Anche la Fiorentina non è stata in grado di resistere quando ha subito contropiedi facilmente convertibili in gol. Nonostante ciò, abbiamo assistito a una Fiorentina che si è concentrata principalmente sulla difesa, che ha attaccato con tutti gli effettivi ma senza mai eccellere troppo, che ha saputo soffrire e prendere le pedate reagendo con grinta, soprattutto Sottil, che ha saputo aspettare l’occasione senza farsi prendere dalla frenesia di attaccare a tutti i costi.

Per fortuna, Gosens e De Gea hanno avuto l’opportunità. Sebbene sia vero che nessuno dei due fosse presente l’anno scorso, siamo sicuri che fossero i titolari? Siamo sicuri che non sarebbero entrati nella lavatrice che ogni domenica convocava la formazione titolare?

Stiamo parlando del discorso scioccante di Quarta negli spogliatoi; siamo contenti, ma Quarta dovrebbe svegliarsi in campo perché anche ieri sera ha commesso alcuni errori di concentrazione che potrebbero essere stati costosi.

Posteriormente, viene discusso di Kouamè come un giocatore inadeguato per la serie A. È vero, ma ha anche preso molti palloni di testa nella nostra area di rigore sui calci d’angolo. Inoltre, ieri sera ha clamorosamente sbagliato un’opportunità che poteva darci lo 0-2, e si è mosso all’incontrario e si è nascosto durante l’unica giocata speciale di Sottil. Ma che ci vogliamo fare? Il giocatore è questo e quando non gli viene chiesto di interpretare ruoli, non riesce a fare bene.

Poiché anche il suo allenatore ha finalmente parlato di “seconda punta”, vorrei parlare di Beltran. Facciamolo giocare come seconda punta in un centrocampo, in modo che non debba solo rincorrere o ricevere palla spalle alla porta. Ciò lo renderà anche soddisfatto.

È tutto, godiamoci la festa.